Galateo delle posate

Ristorante elegante con musica in sottofondo, tovaglie in tessuti pregiati e cameriere che prontamente riempie il bicchiere o tipica trattoria di paese con tovaglie in cotone (magari con il buchino), piatti e bicchieri spaiati e il proprietario che serve con il grembiule? 
Scelgo sicuramente, la seconda! 
Sulle colline piacentine o pavesi (come in tutta Italia) ce ne sono moltissime di queste trattorie "familiari". Colpisce il buon profumo di sughetti e brasati appena si apre la porta per farvi ingresso e ci si sente subito a casa! 
Come dicevo, apparecchiato "un po' così", senza molta cura per i dettagli e il proprietario che ti riceve con un sorriso e un saluto con cadenza dialettale e un grembiule addosso.
La libertà di poter ridere e scherzare animatamente con gli amici alla nostra tavola, mangiare la fetta di salame nostrano direttamente con le mani, riempire il bicchiere fino al bordo e lasciare il tovagliolo stropicciato sul tavolo. 
La libertà di essere naturali.
Ciò non toglie che, in determinate occasioni e luoghi, bisogna conoscere e rispettare un minimo di "buone maniere (o galateo)" per evitare di vedere, nei posti tavola, posate buttate in malo modo che sembra di essere a una gara di lancio col giavellotto.
Nei ristoranti "eleganti", le posate non servono solo per accompagnare il cibo alla bocca ma, a seconda di come sono posizionate, hanno un loro alfabeto che silenziosamente viene trasmesso a chi serve a tavola.
Poche regole, semplici da ricordare, che è bene sapere per evitare di essere in un ristorante chic, che ci vede vestiti eleganti per l'occasione, per poi sfigurare in questi piccoli ma importanti dettagli.

* * *
Per rendere più facile ricordare come posizionare correttamente le posate, si usa il metodo dell'orologio.
Se durante il pasto ci fermiamo per parlare, bere o altro, le posate vanno lasciate sul piatto alle ore 19,25: si posizionano obliquamente con le punte della forchetta e del coltello che si incrociano oppure solo avvicinate. 
I rebbi della forchetta all'ingiù e la lama del coltello verso la forchetta.

galateo delle posate

Se non si desidera mangiare altro o al termine di ogni portata, forchetta e coltello si posano parallele sul piatto; in Europa e Inghilterra alle ore 18,30 e negli Stati Uniti alle ore 16,20.
La forchetta sulla sinistra con i rebbi in su e il coltello sulla destra con la lama verso la forchetta, sono comunque perfette tutte e due le forme.

galateo delle posate

E' assolutamente scorretto appoggiare le posate a formare una X e mai posizionarle come "i remi in barca": una a sinistra e una a destra con le punte appoggiate sul bordo del piatto e i manici sulla tovaglia.

galateo delle posate

E' scorretto appoggiarle in malo modo sul tavolo o comunque fuori dal piatto o sul tovagliolo.

galateo delle posate

Eventuali lische di pesce, ossicini o nocciolini di olive ecc. che abbiamo in bocca, non si tolgono con le mani ma si fanno scivolare sulla forchetta e con questa si appoggiano su un lato del piatto.
Mai servirsi dal piatto di portata con la propria forchetta ma utilizzare le apposite posate.










2 commenti

  1. Grazie di queste preziose informazioni che ogni tanto è bene "rispolverare"...pillole efficacissime!

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    1. Eh si, ogni tanto fa bene andare a rispolverare le regole di base del galateo a tavola.
      Grazie per la visita, Lorena

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